Diastasi addominale: cos’è il disturbo di cui soffre (come molte altre mamme) anche Costanza Caracciolo

La diastasi addominale è un problema comune a molte donne che hanno avuto una gravidanza. Tra queste anche Costanza Caracciolo, che ha deciso di raccontare per la prima volta la sua esperienza.

Si sente spesso parlare di donne che soffrono di diastasi addominale, problema comune in seguito a una gravidanza, ma che a volte può fare sentire a disagio perché non si riesce a vedere più il ventre piatto come prima di restare incinta. Si tratta di un disturbo che riguarda circa il 30% di chi ha avuto un parto, ma di cui si parla poco pensando che possa essere solo un problema estetico, ma che è in realtà innanzitutto di tipo funzionale.

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La diastasi addominale può causare disagio in una donna – Foto | Galleriaborghese.it

In molti casi questa può avere come conseguenza anche lo sviluppo di ernia ombelicale, proprio per questo sarebbe bene ridurre alcune azioni che potrebbero rendere i sintomi più gravi. È raccomandabile evitare esercizi fisici che possono coinvolgere la fascia addominale, non sollevare pesi eccessivi (non ci sono problemi nel tenere in braccio il proprio neonato) e non passare dalla posizione sdraiata a quella eretta facendo leva sugli addominali.

Diastasi addominale: la confessione di Costanza Caracciolo

Essere un personaggio pubblico può portare a subire critiche per il proprio aspetto fisico, anche piuttosto ingiuste. Questo è quanto accaduto a Costanza Caracciolo, che ha confessato non solo quanto questo la faccia soffrire, ma anche quale sia la causa della sua pancia non perfettamente piatta: la diastasi addominale.

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Costanza Caracciolo ha rivelato di avere la diastasi addominale – Foto | Instagram @costanzacaracciolo – Galleriaborghese.it

“Tra una gravidanza e l’altra non ho avuto né il tempo né le energie per rimettermi in forma con un’attività fisica costante e un buon piano alimentare – sono le sue parole a ‘Ok, Salute e Benessere’ -. I muscoli addominali normalmente sono paralleli e uniti da una fascia fibrosa centrale, ma non hanno retto allontanandosi sempre di più gli uni dagli altri, forse è stato per questo”.

Arrivare alla diagnosi è stato importante, proprio perché le ha permesso di capire la causa di altri malesseri che aveva da tempo: “Non si deve pensare che la diastasi addominale sia un disturbo solo estetico o che riguarda solo la pancia – ha detto ancora -. Io ho male soprattutto alla parte bassa della schiena, soprattutto quando faccio attività faticose. Ogni tanto ho anche fastidi alle anche e al bacino. Un problema come questo crea disagio anche sul piano psicologico, arrivano commenti sul fisico o su eventuali nuove gravidanze. Non tutte riescono a essere indifferenti e a reagire con una scrollata di spalle”.

Un problema comune a tante donne

La diastasi addominale è una delle conseguenze a cui può andare incontro una donna dopo la gravidanza; nell’arco dei nove mesi l’utero cresce costantemente e genera uno stiramento del muscolo retto addominale . Una volta nato il bambino, sono necessarie dalle 8 alle 12 settimane dopo il parto per ritrovare elasticità a livello addominale. In genere nell’arco di sei mesi grazie a un’alimentazione equilibrata e all’esercizio fisico è possibile tornare allo stato di forma precedente.

diastasi addominale c'è una soluzione?
C’è una soluzione per la diastasi addominale? – Galleriaborghese.it

A volte, però, la linea alba si rivela poco elastica e fatica a tornare resistente come un tempo. Questo genera una distanza tra i muscoli retto-addominali, che può essere di grado differente:

  • lieve (meno di 3 cm), in cui i disturbi sono davvero minimi;
  • grado moderato (tra 3 e 5 cm;
  • grado severo (più di 5 cm).

Ci sono dei sintomi che possono essere davvero sgradevoli, quali l’impossibilità di avere un ventre piatto, la perdita del punto vita e comparsa di una rientranza longitudinale lungo l’addome. In caso di effetti collaterali pesanti è possibile, in accordo con il proprio metodo, programmare un intervento chirurgico, che può essere risolutivo (lo ha fatto recentemente anche Noemi Bocchi, compagna di Francesco Totti).

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