Quando una relazione non è solo tra due persone: tutto quello che c’è da sapere sulle coppie aperte e sul poliamore.
La società ha sempre imposto dei canoni ben specifici per quanto riguarda i rapporti interpersonali e soprattutto quelli relativi alla sfera romantica e sessuale.

Ultimamente però si sente parlare sempre più spesso di persone che sono impegnate in una relazione aperta oppure in una relazione con tre o più individui. La ragione di base per cui ci sono sempre più persone che si distaccano da una relazione monogama è proprio perché i tabù hanno sempre messo a tacere chiunque volesse una relazione diversa.
Coppie aperte e relazioni poliamorose: cosa sono e come si differenziano
Innanzitutto coppie aperte e relazioni poliamorose non sono la stessa cosa, ma corrispondono a due situazioni relazionali differenti. Le coppie aperte sono formate da due persone che stanno assieme e che al tempo stesso decidono di poter avere delle esperienze con altre persone. Queste esperienze sono solamente a livello sessuale, e non riguardano i sentimenti o legami affettivi. Il problema che queste coppie possono affrontare riguarda proprio quest’ultimo punto: spesso può succedere che frequentando una persona a letto, si possa creare un legame più profondo e in questi casi bisogna assolutamente rivedere i rapporti che sono stati definiti.

Le relazioni poliamorose invece coinvolgono anche i sentimenti, poiché le persone che si impegnano in queste relazioni non sono vincolate solo da un legame a livello sessuale. Esistono diverse modalità con cui si può intraprendere una relazione poliamorosa ed esse sono:
- La triade: l’unica differenza che si ha con una coppia monogama è il fatto che le persone coinvolte siano tre, ma si condivide tutto esattamente nello stesso modo
- Il quad: in questa situazione si frequentano o si sta assieme contemporaneamente a quattro persone
- La V: in questo caso invece vi è una persona che è legata affettivamente a due individui diversi che non hanno alcuna correlazione tra di loro
- La polifedeltà: in quest’ultima situazione una persona si impegna con un gruppo ad avere delle relazioni romantiche e intime solo con chi fa effettivamente parte del gruppo stesso
Le parole degli psicologi: sono relazioni sane?
La risposta è assolutamente sì! Non importa quante persone siano coinvolte in una relazione finché essa sia basata sul rispetto reciproco e su una definizione di rapporti che devono essere concordati da tutti quanti in modo da non creare contrasti o divergenze. Vi possono essere problemi esattamente come in una coppia monogama, e nessuno dovrebbe sentirsi discriminato per il numero di persone per cui prova un sentimento.