Conto corrente cointestato pignorato per debiti altrui: la procedura per sbloccarlo

Cosa fare nel caso in cui sul proprio conto corrente cointestato penda un pignoramento per debiti contratti dai cointestatari? Scopriamolo insieme.

In caso di conti correnti cointestati, può capitare che uno dei cointestatari contragga debiti, anche importanti, e che si trovi nella condizione di non poterli saldare. Il creditore, quindi, può decidere di rivolgersi alle autorità competenti per ottenere il credito spettante e queste possono decidere di intervenire proprio sul conto corrente del debitore. Ad esempio pignorandone la liquidità presente e bloccandolo.

Ecco cosa fare se il conto cointestato viene pignorato
Il conto cointestato può venire pignorato a seguito di un’esecuzione forzata sui beni del debitore che si trovano nella disponibilità di altri soggetti – galleriaborghese.it

In questi casi, i cointestatari del conto, pur non avendo nulla a che fare con il debito e con le conseguenze che ne derivano, si troverebbero quindi a subire gravi disagi e a divenire anch’essi parti lese – così come il creditore – della situazione debitoria del cointestatario del conto corrente. 

Quando, infatti, il pignoramento viene disposto dall’ufficiale giudiziario che ha stabilito per il caso un atto di espropriazione verso terzi, ovvero un’esecuzione forzata sui beni del debitore che si trovano nella disponibilità di altri soggetti (come, ad esempio, la banca), l’istituto di credito blocca il danaro presente sul conto e non consente più al titolare di prelevarlo. Già, ma i cointestatari? Anche su di loro ricade il blocco del conto?

La legge riguardo al pignoramento di un conto cointestato

La legge a riguardo parla chiaro: l’articolo 599 del Codice di Procedura Civile stabilisce che i beni indivisi – come la liquidità di un conto cointestato – possono essere pignorati anche quando non tutti i cointestatari hanno obblighi nei confronti del creditore. In altre parole: anche i cointestatari del conto sui quali non pende alcun debito possono ritrovarsi con il conto bloccato.

Cosa fare se il conto cointestato viene pignorato: scopriamolo insieme
L’articolo 599 del Codice di Procedura Civile stabilisce che i beni indivisi possono essere pignorati nella loro totalità – galleriaborghese.it

Tuttavia, l’assegnazione della somma da restituire al creditore, che viene decisa dal giudice, tiene in considerazione che l’ammontare totale di liquidità presente sul conto si presume sia suddivisa equamente dalle parti, ovvero: se poniamo il caso di un conto cointestato tra marito e moglie, l’ammontare risulterà composto dalle quote del 50% per ciascuno.

Nel caso, invece, di conto tra madre e due figli, al 33,33% circa per ciascuno. E l’assegnazione solitamente avviene solo per la parte considerata di proprietà del debitore, anche se il conto viene bloccato in toto. Ora, come può il cointestatario sul quale non pende alcun debito sbloccare la situazione? Ebbene, attraverso una opposizione contro il pignoramento e dimostrando di essere il titolare delle somme congelate.

Inoltre, il creditore è tenuto ad avvisare i contitolari del procedimento in atto nonché ad invitarli a partecipare all’udienza di esecuzione. E durante l’udienza, i contitolari possono richiedere immediatamente la separazione della quota in base alle spettanze di ciascuno.

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