Concorsi pubblici, agevolazioni per chi ha meno di 24 anni: ecco quali sono, occasione imperdibile per essere assunti

Se stai pensando di partecipare a dei concorsi pubblici e hai meno di 24 anni sei agevolato, qui tutte le informazioni utili che devi sapere.

Ci sono grandi novità per chi desidera partecipare ai futuri concorsi pubblici in Italia ed è giovane, grazie alle modifiche introdotte da un emendamento inserito lo scorso 31 luglio al testo del Decreto-bis sulla Pubblica Amministrazione. Quali sono le informazioni da conoscere per poter approfittare di questa occasione molto interessante per i giovani che mirano ad essere assunti? Scopriamolo insieme.

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Concorsi pubblici, agevolazioni per chi ha meno di 24 anni: ecco quali sono, occasione imperdibile per essere assunti-Galleriaborghese.it

Il governo Meloni vuole introdurre nuove opportunità di assunzione per i giovani con meno di 24 anni che partecipano ai concorsi pubblici e l’approvazione di due emendamenti firmati dal vice presidente vicario dell’Anci, Roberto Pella, vanno in questa direzione. Ma ci sono nuove regole anche per gli under 30. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Le agevolazioni per gli under 24 e per gli under 30 che partecipano ai concorsi pubblici

Le novità introdotte con gli emendamenti proposti dal vice presidente vicario dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) Roberto Pella, ed approvati alla Camera sul testo del decreto-bis sulla Pa, sono diverse. In particolare, come abbiamo detto, diventa più facile per gli under 24 che partecipano a concorsi pubblici essere assunti nella Pubblica Amministrazione.

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I dettagli di questa interessante novità-Galleriaborghese.it

Nel dettaglio, grazie alle modifiche introdotte con l’emendamento il limite del 20% dello scorrimento delle graduatorie dei posti messi a concorso non è applicato ai concorsi messi a bando dai Comuni con meno di 3.000 abitanti, per il personale scolastico impiegato direttamente dai Comuni, per tutti i concorsi finalizzati ad assunzioni a tempo determinato e a quelli banditi dagli enti locali fino a venti unità.

I giovani potranno essere assunti sia con contratto di apprendistato che con contratto di formazione-lavoro. In particolare i Comuni avranno la possibilità di assumere fino al 20% di giovani con meno di 30 anni tramite un contratto di apprendistato. Mentre per i giovani studenti con meno di 24 anni si apre l’opportunità di essere assunti nella Pubblica Amministrazione, anche se non hanno completato il percorso di studi, tramite un contratto di formazione-lavoro. Anche in questo caso il limite è del 20%, ma in totale il limite per questi nuovi profili sale dunque al 40%.

Altra interessante notizia è che al termine di due anni di contratto con queste modalità sia i giovani under 24 che gli under 30 potranno automaticamente vedere il contratto di apprendistato o formazione-lavoro trasformarsi in contratto a tempo indeterminato. E gli stipendi per i neoassunti saranno da subito più alti. Cosa che rende di certo più allettante la partecipane ai concorsi pubblici anche da parte dei giovani. Ora bisogna aspettare che testo riceva l’ok definitivo anche al Senato per poter diventare legge.

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