La regola delle “4 D” è capace di far smettere di fumare qualsiasi persona in una sola settimana. Ecco come funziona.
Il fumo è uno dei vizi più diffusi tra gli esseri umani, infatti in base agli ultimi dati ci sono circa 1 miliardi di fumatori in tutto il mondo. Qual è allora l’origine della famosa sigaretta? Secondo gli storici, non c’è una data precisa che testimonia l’arrivo ufficiale del vizio. Tuttavia, la prima sigaretta potrebbe aver fatto la sua comparsa durante l’assedio di San Giovanni d’Acri nell’attuale Israele, precisamente tra il 1831 e il 1832.
Altri storici, invece, affermano che potrebbe essere comparsa nel 1840 sempre a San Giovanni d’Acri, grazie ad alcuni soldati inglesi sbarcati su quel territorio per effettuare un’azione militare contro l’Egitto. Ad ogni modo, il vizio di inalare fumo dalla combustione delle foglie si diffuse dal 1587, anche se la commercializzazione delle sigarette cominciò nel 1885.
Smettere di fumare in una sola settimana: tutto sulla regola delle “4 D”
Il sogno di molti fumatori è quello di smettere, ma non è semplice riuscirci. Infatti, vi sono una serie di consigli e di metodi che aiutano a raggiungere questo obiettivo. Chiaramente, ogni essere umano è quasi completamente differente da un altro, quindi è difficile trovare una regola che vada bene per tutti. Secondo un recente studio, ad ogni modo, ogni sigaretta può eliminare circa 10-15 minuti di vita ad un fumatore.
Qual è allora il consiglio migliore da seguire per smettere di fumare? Innanzitutto, bisogna rimanere calmi e pensare che qualsiasi desiderio prima o poi finisce: generalmente le voglie sono momentanee, quindi nel giro di pochi minuti o di una giornata possono svanire. Tuttavia, c’è una regola chiamata delle “4 D” che è una vera e propria strategia di successo, per tutti coloro che desiderano smettere di fumare. Per la precisione, questa è caratterizzata da quattro parole che cominciano proprio con la lettera D.
La prima è Delay, ovvero la possibilità di darsi un tempo prefissato prima di cadere in tentazione e accendersi una nuova sigaretta. La seconda è Deep breathing, la quale consiste nel respirare profondamente con l’obiettivo di rilassarsi. La terza D corrisponde alle parole Drink water, che consigliano di bere acqua per mantenere le mani impegnate e in movimento. Infine, la quarta è Do something, la quale consiste nel camminare, nel ballare o nel fare qualsiasi cosa che possa riempire i vuoti causati dal desiderio di fumare.
In altre parole, l’importante è cercare di mantenere la mente occupata, affinché non pensi esclusivamente al desiderio di accendersi una sigaretta. Naturalmente, i consigli elencati in precedenza aiutano tantissimo le persone che sono in astinenza dal fumo, poiché rimanere senza la sigaretta per molti giorni non è affatto facile, soprattutto per le conseguenze psicologiche che comporta una decisione del genere.
Per quanto riguarda i numeri nazionali, in Italia ci sono circa 10 milioni di fumatori, il 60% dei quali vorrebbe assolutamente smettere ma non riesce a farlo. Inoltre, abbandonare definitivamente le sigarette porta enormi benefici sulla salute umana. Infatti, in base alle dichiarazioni della OMS, entro i primi tre mesi dalla rinuncia al fumo la funzionalità dei polmoni comincia a migliorare. E non solo: dopo 9 mesi la tosse, l’affanno e la mancanza di respiro diminuiscono notevolmente. Dopo circa 5 anni di lontananza dalla sigaretta il rischio di avere un ictus ritorna ai livelli dei non fumatori.
