Come ottenere gli straordinari dal datore di lavoro se non li vuole pagare

Il datore può rifiutarsi di pagare gli orari straordinari del lavoratore? Cosa dice la legge in merito e le tutele per i lavoratori. 

Spesso il mondo del lavoro in Italia è un disastro. Molti lavoratori si lamentano di contratti non in regola e soprattutto di straordinari non pagati. Per legge l’orario di lavoro settimanale non deve superare le 40 ore, mentre gli straordinari non devono superare le 8 ore. Dunque ogni lavoratore può lavorare massimo 48 ore settimana, ma di fatto in realtà le cose sono diverse da ciò che è sancito per legge.

Straordinari non pagati: cosa fare
Straordinari non pagati: cosa fare (galleriaborghese.it)

In alcuni casi i lavoratori svolgono più ore e in busta paga per di più si trovano solo lo stipendio base senza il conteggio delle ore di lavoro aggiuntivo. Una situazione spiacevole perché a nessuno piace lavorare gratis e ovviamente le ore di straordinario andrebbero conteggiate dal datore di lavoro e pagate in busta paga, anche se sono esigue. Ma cosa dice la legge? Sanziona questi comportamenti? Ecco come possono agire i lavoratori.

Straordinari di lavoro mai pagati: cosa rischia il datore di lavoro

Come detto precedentemente, per legge gli straordinari non possono eccedere oltre le 8 ore su 40 ore massime settimanali stabilite per contratto. Va da sé che il lavoratore non può svolgere attività lavorativa per più di quelle 8 ore previste dal contratto collettivo. Tuttavia possono stabilire una durata inferiore o riferire l’orario normale alla durata media del lavoro svolto in un periodo non superiore all’anno (detto orario multiperiodale). Le ore settimanali distribuite su sei giorni possono essere ripartite su 5 (settimana corta) e previa comunicazione.
Cosa rischia il datore di lavoro che non paga gli straordinari
Cosa rischia il datore di lavoro che non paga gli straordinari (galleriaborghese.it)
Gli straordinari vanno pagati per legge perché sanciti da contratto collettivo (CCNL). Dunque il dipendente ha diritto a ricevere un aumento della busta paga. Questa maggiorazione è decisa dal contratto collettivo e può variare in base all’orario di lavoro straordinario, al numero delle ore prestate e eventuale ricorrenza o continuità del lavoro straordinario. Possono essere retribuiti a parte e indicati in modo chiaro e dettagliato.
Se il datore di lavoro non paga gli straordinari, il dipendente può agire in sede civile contro il datore di lavoro per chiedere le differenze retributive. Questo deve avvenire entro 5 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Prima di intentare la causa il dipendente può diffidare tramite avvocato il datore di lavoro, inviandogli una raccomandata. L’avvocato del dipendente può proporre al titolare una negoziazione assistita per tentare una soluzione bonaria. Altrimenti può ricorrere all’Ispettorato del Lavoro con una conciliazione monocratica.
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