Come cambia lo stipendio per chi guadagna da 800 a 4000 euro: differenze e importi

La delega fiscale introduce novità che incidono sugli stipendi dei lavoratori italiani: vediamo in che modo e quali sono le categorie coinvolte.

Sappiamo che il Governo ha deciso di ridurre attraverso la nuova delega fiscale le attuali quattro aliquote Irpef di tassazione sui redditi a tre, anche se dobbiamo ancora attendere per scoprire quale sarà lo schema di revisione scelto in via definitiva. Insieme ad esso, si è previsto inoltre un nuovo riordino delle detrazioni e l’introduzione di nuove deduzioni fiscali.

Detrazioni e deduzioni: ecco quali si pensa verranno introdotte nella nuova delega fiscale e come incideranno sugli stipendi
Le ipotesi risultano a tutt’ora ancora al vaglio del Governo – galleriaborghese.it

Queste andranno ad incidere sul calcolo degli stipendi netti finali delle lavoratrici e dei lavoratori italiani che guadagnano tra gli 800 ed i 4.000 Euro al mese. In particolare, per quanto riguarda le detrazioni si ipotizza la risoluzione a sostituire quasi tutte quelle ad oggi vigenti al 19% con un sistema di percentuali a scaglioni. Uniche eccezioni, tuttavia, le detrazioni per i figli a carico e per le spese mediche, che dovrebbero rimanere inalterate.

Lo schema di nuove percentuali previsto per le detrazioni, che tuttavia è ancora da confermare, introdurrebbe la quota del 4% del reddito per stipendi complessivi annuali fino ai 15.000 Euro; del 3% per stipendi compresi tra gli oltre 15.000 ed i 50.000 Euro; del 2% per stipendi compresi tra gli oltre 50.000 ed i 100.000 Euro; ed infine nessuna detrazione per stipendi che superano i 100.000 all’anno.

Le previsioni sulle nuove deduzioni e sul nuovo schema Irpef 

In quanto alle deduzioni per i lavoratori dipendenti, le novità ipotizzate permetterebbero di ridurre la base imponibile rispetto al reddito complessivo. In questo modo, verrebbe diminuita anche la spesa per il pagamento relativo alla tassazione Irpef. 

Detrazioni e deduzioni: scopriamo insieme quali si pensa verranno introdotte nella nuova delega fiscale e come incideranno sugli stipendi
Tra le deduzioni previste, quelle relative al trasporto ed alla tecnologia appaiono le più probabili – galleriaborghese.it

Tra le voci previste sono state indicate come più probabili le deduzioni di spese sostenute per il trasporto pubblico utilizzato per recarsi al lavoro e di quelle sostenute per l’acquisto di strumentazione ed equipaggiamento necessario allo svolgimento delle proprie mansioni professionali, come ad esempio il computer e materiale tecnologico.

In quanto all’Irpef, tra i nuovi schemi di aliquote tutt’ora al vaglio del Governo quello che risulterebbe vantaggioso per tutte le fasce di reddito coinvolte, soprattutto quelle più alte, assegnerebbe l’aliquota del 23% ai redditi fino ai 28.000 Euro; l’aliquota del 33% a quelli compresi tra gli oltre 28.000 ed i 50.000 Euro; e l’aliquota del 43% per redditi superiori ai 50.000 Euro. Attendiamo dunque gli sviluppi delle prossime settimane per scoprire quali saranno le decisioni definitive prese dall’esecutivo.

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