C’è una pianta miracolosa che mangia l’umidità in casa: qual è e dove trovarla

Sapevate che esiste una pianta miracolosa capace di assorbire l’umidità in casa? Ecco di quale pianta parliamo e come curarla.

Il problema dell’umidità in casa è una problematica che affligge molti di noi. Basti pensare al fatto che in inverno molte sono le case costrette a rimanere chiuse per lunghi periodi proprio a causa del freddo gelido che vi è all’esterno.

La tillandsia assorbe l'umidità in casa
Pianta capace di assorbire l’umidità- Galleriaborghese.it

Una situazione che causa ancora di più la presenza di umidità anche perché non sempre queste abitazioni riescono ad essere arieggiate a dovere, né tanto meno possiedono un ottimo metodo di riscaldamento. Ma quale soluzione scegliere in questi casi? Per fortuna c’è una pianta che può venire in nostro soccorso.

La pianta capace di assorbire l’umidità in casa

Madre natura ci mette a disposizione un gran numero di soluzioni per rendere più semplice la vita di tutti noi.

La tillandsia assorbe l'umidità in casa
La tillandsia che assorbe l’umidità- galleriaborghese.it

Basti pensare ad una pianta in particolare, la tillandsia nota anche come “pianta dell’aria“. Si tratta di una specie vegetale che attira l’attenzione non solo per la sua bellezza esotica ma anche per le sue capacità.

La famiglia delle tillandsie vede la presenza di una gran numero di specie, ognuna delle quali possiede delle caratteristiche uniche. Si tratta di una pianta che riesce a purificare l’aria e ad assorbire l’umidità.

Sono queste delle caratteristiche che fanno sì che tale pianta sia perfetta per ambienti interni in quanto capace di creare un luogo più confortevole e salutare. Le foglie della tillandsia riescono a dare la possibilità, alla pianta, di assorbire i nutrienti e l’umidità dall’aria che la circonda.

Un processo che viene fatto attraverso delle strutture molto piccole che prendono il nome di tricomi e che si trovano sulla superficie delle foglie. Sono proprio questi che assorbono l’acqua e le sostanze nutritive presenti nell’ambiente circostante.

Attraverso tali capacità, la tillandsia riesce a sopravvivere anche senza essere piantata in terra e può essere addirittura coltivata in molti ambienti, compresi quelli interni. Vi è poi la sanseveria, una tillandsia che riesce ad assorbire anche delle sostanze nocive che si trovano nell’aria, come il benzene e la formaldeide.

Tale capacità di depurazione fa sì che questa pianta sia perfetta per gli ambienti chiusi, dei posti dove la qualità dell’aria spesso viene compromessa da agenti inquinanti. Per fare in modo che la tillandsia possa esprimere al meglio ogni capacità, deve essere posizionata in un luogo luminoso ma non direttamente alla luce solare.

Altra cosa molto importante è che l’innaffiamento della tillandsia deve essere fatta con cura. Visto che questa pianta non possiede le radici per assorbire l’acqua dal terreno, l’innaffiatura deve avvenire tramite la spruzzatore diretta delle foglie.

Altro metodo adatto è l’immersione in acqua. Sarà sufficiente immergerla del tutto per circa 20-30 secondi, il tempo necessario per la pianta di assorbire l’acqua tramite i suoi tricomi. A seguito dell’immersione, la pianta deve essere scossa delicatamente per eliminare l’acqua in eccesso, evitando così la presenza di acqua stagnante la quale può essere nociva.

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