Campari Soda, sai chi ha disegnato la prima bottiglia? Pura arte

Iconica la bottiglietta del Campari Soda. Conoscete la sua storia? È, ormai, quasi secolare: le curiosità che non sapete

Il Campari Soda, con il suo inconfondibile colore rosso e il suo sapore unico, è da decenni un’icona dell’aperitivo italiano. Ma c’è di più dietro questa bevanda: la sua bottiglietta è diventata un simbolo di eleganza e stile riconosciuto in tutto il mondo. Non è un caso che anche le pubblicità di questa iconica bevanda insistano molto sulla immediata riconoscibilità della bottiglietta.

Campari, bottiglietta
Il Campari, un must per gli aperitivi – (galleriaborghese.it)

Il rosso acceso della bottiglietta è diventato immediatamente riconoscibile e associato alla vivacità e all’eleganza dell’Italia. È diventato un simbolo di stile, apprezzato sia dai consumatori che dagli artisti e dai designer. Si pensò il contenitore a forma di tronco di cono, che in realtà riprendeva il calice dello stesso Bitter ma capovolto. Senza etichetta, ma solo con il marchio in rilievo sul vetro.

Oltre alla sua importanza estetica e simbolica, la bottiglietta del Campari è anche un elemento fondamentale nella preparazione di molti cocktail classici. Da un Negroni a un Americano, il Campari è un ingrediente chiave che aggiunge un tocco di amarezza e complessità a ogni drink.

La storia dietro la bottiglietta del Campari Soda

La storia della bottiglietta del Campari risale al 1932, quando l’artista e designer milanese Fortunato Depero creò il primo prototipo. Depero, famoso per il suo lavoro nell’ambito del futurismo, mise la sua genialità al servizio dell’azienda Campari, dando vita a un’opera d’arte che avrebbe conquistato il pubblico e resistito al passare del tempo. Depero fu uno dei firmatari del manifesto dell’aeropittura e rappresentante del cosiddetto secondo futurismo.

Campari, bottiglietta
La storia dietro la bottiglietta del Campari Soda – (galleriaborghese.it)

La bottiglietta del Campari, con la sua forma slanciata e le sue curve eleganti, è diventata un’icona di design, esibita in musei di tutto il mondo. Ma non è solo una questione di estetica: il design della bottiglia è stato anche un elemento chiave nella promozione del marchio Campari.

Negli anni, la bottiglietta del Campari ha subito poche modifiche, rimanendo fedele al design originale di Depero. Questo è un omaggio alla sua intramontabile bellezza e al suo status di icona del design italiano. Dunque, la bottiglietta del Campari è molto più di un semplice contenitore per una bevanda alcolica. È un’icona di stile, eleganza e cultura italiana, che continua a ispirare e affascinare le persone in tutto il mondo. Lo sanno bene i curatori del marketing del Campari che, infatti, non perdono occasione, ormai a quasi cento anni dalla ideazione, per sottolinearlo.

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