Svolta con il Bonus Salute: da oggi questo farmaco diventa rimborsabile. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Il nostro paese, si sa, versa in una condizione economica difficile. Molti italiani, infatti, non riescono ad arrivare a fine mese. Dunque anche quei pochi euro che un lavoratore può riuscire a risparmiare sono di vitale importanza.
A venire incontro alla popolazione c’è anche il Sistema Sanitario Nazionale, che offre anche la possibilità di avere un rimborso sull’acquisto di determinati farmaci. Ma c’è una novità: grazie al Bonus Salute un farmaco di uso comune da oggi diventa rimborsabile. Vediamo insieme il tutto.
Da oggi questo farmaco è rimborsabile: ecco di cosa si tratta
Un nuovo farmaco è ora rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta nello specifico di un farmaco di classe A. Stiamo parlando del dienogest. Ma di cosa si tratta e per che utilizzo viene impiegato?
Un farmaco che viene utilizzato dalle persone affette da endometriosi. La prescrizione di dienogest ora è possibile su ricetta rossa/dematerializzata, offre fino a 6 mesi di trattamento continuativo con una singola confezione da 168 compresse. Il rimborso porta ad un grande risparmio economico.
Queste le parole dell’amministratore delegato Maria Giovanna Labbate, in una nota di Gedeon Richter Italia nel mese dedicato alla consapevolezza sull’endometriosi. “Avere il dienogest rimborsato simboleggia la nostra dedizione nel presentare trattamenti che non solo alleviano i sintomi, ma elevano complessivamente la qualità della vita delle pazienti”.
Come molti sapranno, l’endometriosi è una condizione che affligge milioni di donne, causando dolore, infertilità. La scelta di rendere dienogest un trattamento rimborsabile è un atto di amore nei confronti delle donne affette.
Labbate aggiunge poi: “In Gedeon Richter Italia, la lotta all’endometriosi e il sostegno alla salute femminile sono al centro della nostra missione. Ci impegniamo a promuovere una maggiore consapevolezza di questa condizione e a offrire soluzioni tangibili che elevano lo standard di vita delle donne affette.”
Dunque, un sospiro di sollievo per le donne affette da tale patologia, le quali possono riuscire finalmente a curarsi riuscendo ad avere un aiuto economico. Anche perché la maggior parte delle donne colpite sono giovanissime e non possono permettersi certo di affrontare spese così elevate tra farmaci e visite mediche molto costose. In ogni caso, per maggiori informazioni ci si può rivolgere al medico di fiducia.
