Bonus partita IVA: come chiederlo e a chi spetta, non tutti lo riceveranno

Esistono diversi bonus dedicati alle Partite IVA. Vi proponiamo una panoramica per capire chi può richiederli e come funzionano.

Indennità, contributi,, crediti d’imposta: i titolari di una Partita IVA devono conoscere tutti gli aiuti ai quali appoggiarsi.

Bonus per le Partita Iva
I Bonus Partita IVA attivi nel 2023 – galleriaborghese.it

In Italia i lavoratori autonomi con Partita IVA pagano cara la loro indipendenza. Soprattutto negli ultimi anni, hanno avvertito nettamente le differenze con i lavoratori dipendenti a causa delle pandemia da Covid 19 prima e dello scoppio della guerra in Ucraina poi. L’aumento del costo della vita ha colpito non solo le famiglie ma anche le imprese e i professionisti che non godono degli stessi diritti che hanno i dipendenti.

Spesso le Partite IVA si ritrovano sole a lottare in una società che tante volte si dimentica di loro e della loro importante funzione nell’economia della nazione. Ora, però, qualcosa sta cambiando. Il Governo ha in mente un nuovo piano di pagamento delle tasse che dovrebbe agevolare i lavoratori autonomi. In più ci sono bonus e contributi a loro dedicati. Soffermiamoci proprio su questi aiuti per scoprire quali sono attivi nel 2023.

I bonus dedicati alle Partite IVA: la lista

La prima misura è l’ISCRO, l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale Operativa. Introdotta per sostenere i lavoratori durante il Covid, prevede l’erogazione del 25% dell’ultimo reddito certificato agli iscritti alla Gestione Separata INPS per sei mesi. Possono richiedere il bonus coloro che hanno la Partita IVA da almeno quattro anni, un reddito basso sotto gli 8.972,04 euro e hanno subito perdite del 50%. La domanda si presenta online tramite il sito dell’INPS.

Bonus partite IVA da richiedere
Una panoramica sui bonus – galleriaborghese.it

Interessante anche il Bonus Internet, volto ad incentivare gli investimenti nella banda ultra larga. Il contributo va dai 300 ai 2,500 euro a seconda del contratto sottoscritto. Possono richiederlo le PMI che hanno sede legale e operativa in Italia. La domanda va fatta direttamente all’operatore di connettività scelto.

Ricordiamo, poi, l’incentivo ON per Partite IVA giovanili e femminili. Si tratta di un finanziamento pensato per le donne e i giovani tra 18 e 35 anni con progetti di impresa entro i 3 milioni di euro. Consente di ottenere il 90% delle spese totali ammissibili da rimborsare in 10 anni. La richiesta di finanziamento deve essere inoltrata a Invitalia seguendo la procedura telematica.

Concludiamo con Resto al Sud per le Partite IVA del Mezzogiorno, l’incentivo rivolto agli imprenditori tra 18 e 55 anni che copre il 100% delle spese. L’agevolazione si compone del 50% di fondo perduto e del 50% di finanziamento bancario. Anche in questo caso per presentare domanda occorre registrarsi ad Invitalia e seguire la procedura telematica.

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