Nuovi aiuti per le famiglie: bonus di 300 euro al mese per tutto l’anno per l’assunzione di badanti o colf! Ecco cosa devi sapere.
Le famiglie in difficoltà nel nostro paese aumentano sempre di più, il governo continua ad erogare bonus e detrazioni fiscali che riguardano la casa, i figli, i trasporti addirittura la spesa alimentare! L’Italia invecchia e sono sempre più i nuclei familiari che hanno bisogno di persone che accudiscano gli anziani non autosufficienti o che si occupino della pulizia della casa di anziani soli; a questo proposito già il Governo aveva deciso delle agevolazioni fiscali per chi assume regolarmente una badante o una colf.
Esiste, infatti, la possibilità di detrarre nella denuncia dei redditi il 19% della spesa sostenuta per il versamento dei contributi di badanti o colf. Ora però, si aggiunge a questa agevolazione fiscale un vero e proprio bonus, un contributo per le spese sostenute a causa dell’assunzione di personale di assistenza; questo, però, non è direttamente erogato dal Governo. Il contributo, che può arrivare fino a 300 euro al mese, è erogato da CaS.Sa.Colf.
Vediamo insieme i requisiti per accedere al bonus di 300 euro mensili e come va richiesto.
Il bonus del Governo quindi è riconosciuto a livello statale e possiamo beneficiarne tramite una detrazione massima annuale di 2100 euro, quando facciamo la dichiarazione dei redditi mentre l’altro viene erogato da CaS.Sa.Colf e può essere massimo di 3600 euro annuali. Le due agevolazioni possono essere cumulate. Parliamo però, in particolare, del bonus non statale, quello erogato dalla Cas.Sa.Colf. In realtà parliamo di due bonus:
- 300 euro al mese per 12 mesi, fino ad arrivare ad un massimo di 3600 euro, per i datori di lavoro che non siano autosufficienti: la condizione di invalidità deve essere certificata.
- 300 euro un tantum per i datori di lavoro con colf o badanti in maternità: in questo caso il bonus spetta al datore di lavoro che assume una persona per la sostituzione.
Questo bonus ha il fine di incentivare i contratti regolari che spesso, in queste situazioni, è difficile avere. Ma, per ottenere l’aiuto economico, non basta solo aver assunto una badante o una colf con regolare contratto, ci sono altre condizioni da rispettare:
- avere versato almeno un anno di contributi a CaS.Sa.Colf
- colui che lo richiede deve, quando si iscrive alla cassa, non deve aver compiuto i 60 anni
- l’assistito deve essere non autosufficiente.
Una commissione apposita verificherà che esistano le condizioni richieste per ottenere il contributo. Per quanto riguarda invece l’erogazione del bonus una tantum, questa può avvenire nel caso in cui la persona che assiste è in stato di gravidanza e il datore di lavoro ha necessità di sostituirla temporaneamente. La Cassa rimborserà all’assistito le spese per i contributi e la retribuzione pagati alla badante o colf sostituta fino ad un massimo di 300 euro annui. Ovviamente è necessario presentare la documentazione dell’avvenuta assunzione.
