Attenzione quando sei sugli autobus: potresti avere a che fare con un malato di frotteurismo

Quando so è sull’autobus, è importante prestare attenzione: potremmo ritrovarci ad avere a che fare con una persona malata di frotteurismo.

Le molestie sessuali sono tristemente un fenomeno in aumento e solo nell’ultimo periodo si sta parlando molto di questo problema, che vede spesso le donne come vittime. Il caso più emblematico è stato quello della palpata in diretta della giornalista Greta Beccaglia, vicenda che ha scatenato un dibattito pubblico per sanzionare il responsabile dell’abuso sessuale ai danni della professionista.

Molestie sessuali, la patologia del maniaco
In autobus potrebbe capitare di avere a che fare con un malato di frotteurismo: attenzione – galleriaborghese.it

Questa vicenda ha permesso molte donne di poter raccontare la propria esperienza, facendo emergere un mondo sommerso di molestie sessuali, spesso taciute per vergogna, per paura di essere giudicate e perché la società non le vede ancora come un grave problema. Sono milioni le donne che hanno subìto solo in Italia molestie a sfondo sessuale, che avvengono in diversi contesti pubblici e privati. Anche quelle sui mezzi pubblici, purtroppo, sono un problema frequente e colpiscono anche giovani ragazze.

Molestie sui bus: la patologia tipica del maniaco sessuale

Quando si parla di molestie sessuali, spesso si usa lo stesso approccio di altre violenze contro le donne. Le vittime sono maggiormente di sesso femminile e i movimenti delle donne spesso parlano di un legame culturale dietro a questo fenomeno. Da una parte, secondo questi ultimi, c’è un problema di adesione alla cultura del consenso e alla libertà sessuale della donna, oltre che alla propria presenza pubblica. Spesso il molestatore, a differenza dell’immaginario comune, è una persona ben inserita socialmente.

Molestie sessuali, la patologia del maniaco
Molestie sessuali in luoghi pubblici: cos’è il frotteurismo – galleriaborghese.it

In altri casi, si ha a che fare con un maniaco sessuale e la psichiatria ha definito questi comportamenti con il nome di frotteurismo. Questa patologia porta il molestatore a provare un’irrefrenabile voglia di strofinare i propri genitali contro i corpi altrui. Tale disturbo è stato inserito nel DSM-V, caratterizzato da fantasie patologiche nel ricercare il piacere sessuale.

Per essere patologico, infatti, deve rientrare nel mancato consenso dell’altro e nell’essere insolito nelle modalità, come appunto una specie di feticismo. Il frotteurista si eccita nell’atto non consensuale e furtivo nei confronti della vittima ignara o non consenziente. L’esordio di questo disturbo avviene spesso in età adolescenziale e coinvolge soprattutto gli uomini.

Questi individui agiscono soprattutto in luoghi affollati, principalmente perché lo fanno in maniera indisturbata, quando c’è confusione, e spesso la vittima nemmeno si accorge di aver subìto una molestia sessuale. Si tratta spesso di giovani uomini, anche se ci sono anche molte persone anziane che attuano questi comportamenti. Il frotteurismo, anche se rientra nella patologia, è un illecito penale e l’autore del gesto rientra nel reato penale di violenza sessuale, punito con la reclusione dai 6 ai 12 anni.

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