Attenzione alla narcolessia: gli effetti collaterali sono terribili | Ecco come riconoscerla

Come riconoscere i sintomi della narcolessia? Questa terribile malattia è eccezionalmente invalidante, gli effetti collaterali sono davvero pesanti.

La narcolessia è un grave disturbo neurologico. Il termine significa “attacco di sonno” e contiene già un riferimento chiaro al sintomo più caratteristico di questa malattia: l’eccessiva sonnolenza che sopravviene nel corso della giornata.

Come riconoscere la narcolessia
Narcolessia: è una malattia spesso sottovalutata ma terribile per chi ne soffre – grantennistoscana.it

La narcolessia è caratterizzata appunto dagli improvvisi attacchi di sonno. Anche se è un disturbo ormai conosciuto da tempo, non sempre è facile riuscire a farselo diagnosticare. Molto raramente si presenta alla nascita, anche se può manifestarsi in qualsiasi momento della vita. Tende comunque a svilupparsi prevalentemente durante l’adolescenza, tra i quindici e i diciotto anni. L’incidenza della narcolessia non è molto alta: in media colpisce 1 persona su 2.500.

I sintomi della narcolessia

Per quanto possa essere rara, la narcolessia è molto debilitante. Per i pazienti narcolettici i confini tra sonno e veglia sono sfumati, indistinti. Chi soffre di questa patologia tende ad essere vittima di improvvisi addormentamenti nell’arco della giornata, nei luoghi anche più impensati (può capitare praticamente ovunque). Invece il sonno notturno è intervallato da quelle che gli esperti chiamano “intrusioni della veglia”.

Quali sono i sintomi della narcolessia
Spesso è difficile farsi diagnosticare la narcolessia – grantennistoscana.it

Ma quali sono i sintomi principali della narcolessia? Vediamoli insieme.

  • Cataplessia. Questo sintomo caratterizza la narcolessia di tipo 1: consiste nell’improvvisa perdita del tono dei muscoli. A provocarla in genere sono le emozioni forti, anche quelle positive. Durante l’episodio di cataplessia il paziente non perde conoscenza. La durata degli episodi di cataplessia varia da pochi secondi a qualche minuto.
  • Paralisi del sonno. È la condizione in cui il narcolettico, quando si addormenta o si risveglia, si trova incapace di muoversi o di parlare. Anche in questo caso la durata di ogni episodio di paralisi è variabile. Può durare qualche secondo o alcuni minuti. La percezione della durata dell’episodio da parte del paziente però è molto più prolungata.
  • Allucinazioni. Si tratta di autentici sogni ad occhi aperti. A volte risultano spaventosi a angoscianti, in altre occasioni meno paurosi. Possono presentarsi al momento dell’addormentamento oppure al risveglio. Spesso le allucinazioni si accompagnano ad episodi di paralisi del sonno.
  • Frammentazione del sonno notturno. Si tratta dellalterazione del ritmo sonno-veglia, con lo sconvolgimento dell’alternanza fisiologica tra stadi non-REM e REM del sonno. Il che rende il sonno incapace di ristorare il paziente.

Nei pazienti narcolettici si rileva poi un più alto rischio cardiovascolare, se confrontato con la popolazione generale.

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