Assegno Unico: finalmente arriva il conguaglio di quasi 300 euro

Anche nel mese di maggio arriverà l’Assegno Unico a tutti i genitori che hanno dei figli a carico, e spuntano indiscrezioni sui conguagli.

Come sappiamo, l’importo dell’assegno è variabile, e aumenta o diminuisce in base all’ISEE del nucleo familiare, ai componenti, e anche all’età dei figli a carico.

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Per molte famiglie sono in arrivo i conguagli dell’Assegno Unico – Galleriaborghese.it

Fino a 18 anni sono previste determinati scaglioni di cifre, poi l’importo scende – indipendentemente dall’ISEE – e per i maggiorenni fino ai 21 anni di età spetta se questi dichiarano di frequentare un corso di studi.

Per quanto riguarda invece i figli a carico con una disabilità grave, l’Assegno Unico viene erogato a vita, e una volta che il soggetto è diventato maggiorenne – così come gli altri ragazzi al raggiungimento dei 18 anni – può percepire direttamente l’assegno, al posto dei genitori.

Sappiamo anche, però, che le cifre erogate dall’INPS possono variare anche per altre concause; spesso l’Istituto di previdenza effettua dei controlli e “aggiusta” la cifra finale in base – ad esempio – a cambiamenti avvenuti all’interno del nucleo familiare. La procedura spesso porta ad un conguaglio, in positivo o in negativo.

Arrivano conguagli dell’Assegno unico anche fino a 300 euro, controlla se ti spettano

Quando si parla di conguaglio ci si riferisce a una determinata somma di denaro scaturita dalla differenza tra quanto il beneficiario dell’Assegno Unico ha effettivamente ricevuto e quando invece avrebbe dovuto ricevere.

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L’INPS effettua spesso dei controlli e poi provvede a effettuare i conguagli – Galleriaborghese.it

A seconda della situazione, il conguaglio può essere sia positivo che negativo: ad esempio se il percettore dell’Assegno Unico ha ricevuto di più, dovrà “restituire” le somme in eccesso, che verranno scalate dalle erogazioni future. Se invece il percettore ha ricevuto di meno, vanta un credito con l’INPS e dunque gli spetta un’erogazione “extra”.

Attenzione perché se da una parte l’INPS fa i controlli, anche il cittadino deve fare la sua parte, avendo cura di produrre la documentazione corretta. Ogni minima variazione che avviene nel nucleo familiare deve essere tempestivamente comunicata.

Ad aprile l’INPS ha effettuato dei controlli: chi ha redatto – ad esempio – un ISEE più basso degli anni precedenti, potrebbe vedersi riconosciuta anche una somma di circa 300 euro a conguaglio. Lo stesso dicasi per qualche maggiorazione che per errore non è stata calcolata. In arrivo, dunque, tanti extra da parte dell’INPS a chi ne ha diritto. I pagamenti, come di consueto, avverranno nella seconda metà del mese tra il 17 e il 20 maggio 2024.

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