Molti italiani possono ricevere un assegno INPS da 333 euro al mese se hanno una patologia ben specifica: i dettagli
Sono milioni gli italiani che soffrono di una qualche malattia invalidante. In alcuni casi la malattia consente loro di effettuare le più normali azioni della quotidianità come lavarsi o mangiare mentre, in altri casi, l’invalidità è così grave da non consentire loro nemmeno di svolgere le mansioni sopra citate.
Ovviamente i vari governi italiani che si sono succeduti non hanno lasciato da sole queste persone ma le hanno aiutate attraverso una serie di aiuti concreti, soprattutto a livello economico. Per il 2024, ad esempio, il governo Meloni ha previsto un aumento della pensione di invalidità per coloro che sono affetti da una malattia invalidante.
Pensione, assegno INPS di 333 euro se si ha questa patologia
Iniziamo subito con il dire che per malattia invalidante si intendono tutte le patologie che determinano una notevole riduzione della capacità lavorativa del soggetto, il quale quindi, essendo incapace di svolgere una qualsiasi professione, ottiene il diritto a una misura assistenziale, ovvero la pensione di invalidità o inabilità civile.
L’articolo 2 della legge 118/ 1971 dispone che “si considerano mutilati ed invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, compresi gli irregolari psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico, insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età”.
Per il 2024 il Governo ha previsto che l’importo della pensione di invalidità, per coloro i quali siano affetti da una malattia invalidante e abbiano meno di 67 anni, è pari a 333 euro. Nel dettaglio, per gli invalidi con invalidità tra il 74% e il 99% l’importo è di 333,33 euro; per gli invalidi con invalidità al 100% è di 333,33 euro più una maggiorazione mensile che può arrivare fino a 401,72 euro.
Per poter avere l’assegno pensionistico bisogna avere tra i 18 ed i 67 anni; avere una riduzione permanente della capacità lavorativa superiore al 74% (100% per inabilità). Bisogna poi avere una malattia invalidante accertata da una commissione medica INPS (es: sclerosi multipla, Alzheimer, Parkinson, sordità, cecità, diabete, insufficienza renale, disfunzioni cardiache). Infine bisogna avere un reddito non superiore a 5.725,46 euro annui (invalidità 74%-99%) o 19.461,12 euro annui (invalidità 100%)
La domanda per la pensione di invalidità civile deve essere presentata all’INPS tramite il portale INPS con SPID o CIE; tramite Patronato o tramite il Contact center INPS. Alla domanda dovrà essere allegato il certificato medico attestante la natura e la gravità della malattia e l’eventuale documentazione sanitaria relativa a ricoveri, terapie, ecc.
