Assegno di Inclusione: questo mese lo perdi se hai commesso questi errori

Attenzione, se hai commesso questi errori potresti perdere l’Assegno di Inclusione. Ecco tutto quello che devi sapere.

L’Assegno di inclusione viene riconosciuto dal 1° gennaio 2024 come misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale. Ma al possedimento di tali requisiti: residenza, cittadinanza e soggiorno, ISEE e situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare entro i limiti previsti, adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

Assegno di Inclusione: così facendo lo perdi
Assegno di Inclusione: se hai commesso questi errori puoi perderlo – galleriaborghese.it

L’AdI è stato già erogato a 480mila nuclei familiari, ma ci sono state alcune polemiche. Infatti sono ben 182.350 le domande che sono state bocciate. Presta attenzione se hai commesso questi errori poiché potresti vederti scivolare tra le mani l’Assegno di Inclusione. Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere.

Assegno di Inclusione: rischi di perderlo se hai commesso questi errori

Ma quindi, come evitare che l’AdI venga revocato? Innanzitutto bisogna verificare che la “Dichiarazione Sostitutiva Unica” sia al di sotto della soglia stabilita per ottenere il beneficio. È necessario controllare attentamente i propri redditi per evitare di superare i limiti consentiti. Bisogna poi assicurarsi di compilare correttamente la dichiarazione lavorativa e presentare tutti i documenti necessari.

Non commettere questi errori o perdi l'Assegno di Inclusione
Assegno di Inclusione: ecco in quali casi puoi perderlo – galleriaborghese.it

Gran parte delle domande ricevute sono state respinte in quanto non vi erano presenti i requisiti. Inoltre è consigliabile prestare attenzione nel caso in cui si verifichi una sospensione per irregolarità nella documentazione. Un problema risolvibile tramite una nuova documentazione oppure una rettifica.

Il ministero ha inoltre spiegato che sono 77.331 le richieste per le quali devono essere fatti approfondimenti visto che la Dsu, la Dichiarazione sostitutiva unica, è risultata difforme. Sono quasi mille le domande sospese in quanto necessitano di altri controlli sulla residenza anagrafica. Ma l’INPS informerà i diretti interessati in merito ai successivi sviluppi.

Dunque nel caso in cui la domanda di ADI si trovi nello stato di “sospensione”, vuol dire che devono essere effettuati ulteriori controlli. In caso di domanda respinta, il richiedente ha la possibilità di presentare istanza di riesame alla sede Inps territoriale entro 30 giorni dalla comunicazione dell’esito.

Dunque questo è tutto quello che c’è da sapere in merito per evitare di perdere l’Assegno di Inclusione. Ma per avere ulteriori chiarimenti e informazioni si può accedere ai canali di comunicazione dell’Inps o raggiungere l’ufficio più vicino dell’ente previdenziale. Oppure ci si può rivolgere a un Caf.

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