Anziani: arriva il bonus mensile da 1000€, promessa mantenuta dal Governo

Il bonus mensile da 1000€ per la terza età è finalmente arrivato. Tutte le informazioni e i dettagli della nuova riforma.

Il Governo italiano ha recentemente dato il via libera a un decreto legislativo che assegna un bilancio di 1 miliardo di euro nei prossimi due anni per riformare l’assistenza agli anziani e promuovere l’invecchiamento attivo.

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L’incentivo per gli anziani che ne hanno più bisogno – Galleriaborghese.it

Questo provvedimento è progettato per costruire un nuovo modello di welfare che risponda ai bisogni dei più di 14 milioni di anziani in Italia, di cui 3,8 milioni sono non autosufficienti.

Il bonus mensile da 1000€, come funziona

Fin dalla fase iniziale e di definizione, però, questa iniziativa è stata ridimensionata. La quota aggiuntiva mensile, inizialmente prevista di 1.000 euro per gli ultra 80enni considerati gravissimi, è stata ridotta a 850 euro. Questa somma è destinata a essere spesa esclusivamente in servizi certificati alla persona. Fornendo un sostegno concreto alle cure e assistenza degli anziani.

La sperimentazione di questa misura inizia dal 1 gennaio 2025 e finirà il 31 dicembre 2026. La quale coinvolge solo gli anziani ultra 80enni con un reddito Isee non superiore a 6.000 euro. Il budget che è stato assegnato per questa misura sarà di 300 milioni di euro sia nel 2025 che nel 2026. All’inizio si prevedeva che il bonus mensile di 1.000 euro avrebbe dato beneficio a circa il 2,5% degli ultra 80enni, riceventi l’indennità di accompagnamento. Tuttavia, con la riduzione a 850 euro, la platea potrebbe aumentare di qualche migliaio di persone.

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Chi ha un reddito basso potrà richiedere maggiori aiuti – Galleriaborghese.it

Un punto interessante del decreto è la voglia di incentivare la spesa in servizi certificati. Si ha l’obiettivo di ridurre il lavoro nero nel settore dell’assistenza agli anziani. La quota aggiuntiva, infatti, sarà revocabile e da restituire se non utilizzata per contratti regolari di lavoro nel settore domestico o in imprese specializzate nell’assistenza. Nel complesso, il decreto del Governo è un passo importante verso la riforma dell’assistenza agli anziani che non sono autosufficienti. È importante sapere che il decreto potrebbe subire ulteriori modifiche e adattamenti in futuro, in base ai risultati e alle esigenze che emergeranno.

Oltre al fattore economico, il decreto pone l’attenzione all’invecchiamento attivo. Ci sono diverse misure mirate sia ai luoghi di lavoro che per la società in generale. La promozione mira gli anziani che si impegneranno in attività sociali e di volontariato. Insieme a progetti come il “senior cohousing” e il “cohousing intergenerazionale”.

Il decreto include gli incentivi per la mobilità degli anziani e la “pet therapy”. Le regioni promuoveranno dei progetti che offrono agevolazioni per le spese mediche-veterinarie, e che incoraggiano l’adozione di animali da canili rifugio o oasi feline. Questa iniziativa è possibile per le persone anziane che hanno un nucleo familiare composto da una sola persona.

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