Allerta alimentare: questi alimenti contengono istamina, rischio reazioni allergiche gravi

Bisogna prestare massima attenzione ad alcuni cibi, perché contengono livelli elevati di istamina, diventando pericolosi.

Alcuni particolari alimenti possono diventare potenzialmente pericolosi, in quanto potrebbero far sviluppare intolleranze e reazioni allergiche a causa di una sostanza, l’istamina, contenuta al loro interno. Ma di cosa si tratta e quali sono gli effetti collaterali? Andiamo a scoprirlo insieme.

Alcuni cibi possono essere tossici
Attenzione ad alcuni cibi: possono essere pericolosi per la salute – GalleriaBorghese.it

L’istamina è una molecola organica, prodotta naturalmente dal corpo umano, ma può essere assunta anche dal cibo. Viene degradata dall’enzima istaminasi, ma se la quantità è eccessiva e non viene “smaltita”, si rischia di avere gravi complicazioni. Questa sostanza è un mediatore chimico che permette la normale funzione per la produzione di secrezioni gastriche, è un importante neurotrasmettitore, ed è un elemento fondamentale nelle risposte infiammatorie.

Nell’organismo, l’istamina mantiene dei livelli normali e funzionali, ma se assunta accidentalmente tramite gli alimenti potrebbe creare delle disfunzioni nei meccanismi sopracitati, soprattutto perché l’istaminasi non riesce a svolgere correttamente il suo lavoro di degradazione.

I sintomi che si presentano dopo aver ingerito un alimento contaminato possono essere lievi o gravi, ma solitamente si presentano nei soggetti allergici. In questo caso, sarà necessario farsi prescrivere dal medico un’alimentazione ricca di alimenti non contenenti istamina e, in casi estremi, assumere degli antistaminici.

Ecco i cibi in cui si rischia di trovare l’istamina

Alcuni alimenti particolari contengono naturalmente l’istamina, mentre in altri si forma a causa di alcuni processi di lavorazione. Questi infatti possono causare delle reazioni allergiche più leggere rispetto ai cibi che ne contengono grande quantità a causa di una contaminazione batterica.

I pesci sgombroidi contengono istamina
I pesci come sgombro, tonno e salmone potrebbero contenere una grade quantità di istamina – GalleriaBorghese,it

Le intolleranze più comuni dono dovute a formaggi, alcolici (birra e vino rosso), lievito, insaccati, crostacei, conserve di pomodoro e ketchup. Molte persone presentano delle reazioni allergiche dopo aver ingerito questi cibi, ma le intossicazioni di istamina avvengono solitamente dopo l’ingestione di alcuni pesci, come il salmone, lo sgombro e il tonno.

In questo caso si sviluppa un’elevata produzione di tossine al momento della digestione del prodotto soprattutto se non stono state seguite le norme igieniche giuste durante la lavorazione. Nel giro di 30-45 minuti si presenteranno cefalea, nausea, vertigini e vomito, e in casi estremi anche orticaria e difficoltà respiratoria.

In questi casi è importante rivolgersi al proprio medico per conoscere quali alimenti poter assumere senza rischio di intossicazione: tra questi troviamo fragole, banane ananas, papaya, agrumi, cacao, funghi, frutta secca, caffè, yogurt bianco ed albume d’uovo. Per sicurezza, è sempre meglio avere con sé un antistaminico in caso di ingestione accidentale di cibi istaminici.

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