Allarme 730: questi 5 redditi non sono da dichiarare e ti fanno rischiare

Attenzione alla compilazione del Modello 730, questi 5 redditi non sono da dichiarare. Si rischia di pagare di più.

Siamo nel pieno della stagione della dichiarazione dei redditi. Il modello 730 precompilato per lavoratori dipendenti pensionati è disponibile nell’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate dallo scorso 30 aprile e può essere inviato, con le eventuali correzioni e aggiunte, già dal 20 maggio. Il termine ultimo di invio del modello è il prossimo 30 settembre.

730 redditi da non dichiarare
Modello 730, questi 5 redditi non sono da dichiarare – Galleriaborghese.it

Prima di inviare la propria dichiarazione dei redditi, occorre verificare che tutte le voci e i campi del modello 730 siano compilati correttamente. Potreste dover aggiungere delle spese in più che avete sostenuto lo scorso anno o eliminarne altre non più a vostro carico.

È bene prestare molta attenzione alla compilazione e alla correzione, per evitare errori che potrebbero costare molto caro, in multe, sanzioni o semplicemente in tasse pagate più del dovuto. Per questo è bene farsi aiutare da un esperto fiscalista o dai centri di assistenza fiscale CAF.

Modello 730, questi 5 redditi non sono da dichiarare: rischi più tasse

Forse non tutti sanno che nella compilazione del modello 730 non vanno inseriti alcuni tipi di redditi o contributi economici. Questo perché sono tassati diversamente, ossia soggetti a tassazione sostitutiva applicata alla fonte, o perché non si tratta di veri e propri redditi, cioè di guadagni.

Quest’ultimo caso vale, ad esempio, per le maggiorazioni sociali dei trattamenti pensionistici, gli assegni di maternità e le indennità di mobilità, che sono dei contributi economici a sostegno di chi li riceve. Scopriamo in dettaglio i 5 redditi da non dichiarare, per evitar di pagare inutilmente più imposte di quelle dovute.

Modello 730 5 redditi rischi più tasse 
Come compilare correttamente il Modello 730 – GalleriaBorghese.it

Le pensioni esenti da Irpef non vanno dichiarate nel modello 730. Si tratta di particolari tipi di pensione, come quella per invalidità e quella percepita per menomazioni durante il servizio militare. Queste pensioni rientrano nella categoria dei contributi economici piuttosto che nella categoria redditi.

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), chiamato anche liquidazione, è soggetto a tassazione separata e dunque non va dichiarato nel modello 730. Questo accade quando il TFR viene percepito una volta terminato il rapporto di lavoro. Se invece il titolare lo riceve come parte della busta paga, allora è soggetto alla tassazione ordinaria.

Le somme ricevute a titolo di borse di studio e di rimborsi spese dalle Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) non vanno indicati nella dichiarazione dei redditi. Anche i redditi non percepiti non vanno dichiarati nel modello 730. Per evitare di pagare tasse su guadagni indicati sulla carta ma non effettivamente ricevuti.

Infine, forse non tutti sanno che i redditi da lavoro autonomo occasionale non vanno dichiarati ai fini dell’applicazione dell’Irpef quando sono sotto una certa soglia, stabilita a 4.800 euro annui. Quando si guadagna così poco, infatti, il reddito è considerato derivante da un’attività svolta in modo saltuario e non continuativo, non da lavoro autonomo stabile. Questi redditi, tuttavia, vanno indicati nel modello 730, per recuperare le eventuali ritenute d’acconto.

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