Alessandro Cecchi Paone stupisce tutti con le rivelazioni private su Rocco Siffredi

Il giornalista svela un retroscena sul pornoattore, la sua vita è finita nella serie tv Supersex con Alessandro Borghi.

Sta facendo registrare numeri da capogiro la serie tv Supersex, uscita da pochissimo su Netflix, che prova a raccontare l’ascesa al successo di Rocco Siffredi. A interpretare il pornoattore è Alessandro Borghi, alle prese con uno dei ruoli più complicati della sua carriera, soprattutto perché il ‘personaggio’ è vivo e vegeto. Dando un’occhiata ai commenti dei telespettatori però pare che sia riuscito nell’impresa.

Cecchi Paone svela il segreto di Rocco Siffredi
Anche il giornalista Alessandro Cecchi Paone ha avuto modo di parlare di Rocco Siffredi in questi giorni – galleriaborghese.it

A intervenire sulla faccenda, tra l’altro, è stato anche Alessandro Cecchi Paone, che rispondendo a uno dei lettori di NuovoTV ha svelato il segreto del divo dell’hard. “Non capisco che sete di conoscenza si debba avere per girare una scena hard. Lei sa spiegarmelo? Io proprio non ci arrivo”, scrive Valerio da Milano e il giornalista si prende più di qualche riga per replicare: “Spiegarlo non è affatto facile”, ammette.

Alessandro Cecchi Paone su Rocco Siffredi: “Ha scoperto le donne nel modo più intimo”

Difficile in questi giorni non parlare di Rocco Siffredi, soprattutto perché in catalogo su Netflix è finita la serie tv che ripercorre le tappe del suo successo. L’abile Alessandro Borghi a vestire i suoi panni, se così si può dire, per un prodotto che, numeri alla mano, si sta rivelando particolarmente valido. Del pornoattore ha parlato anche Alessandro Cecchi Paone, commentando alcune sue dichiarazioni di qualche tempo fa riportate da un lettore di NuovoTV.

Alessandro Cecchi Paone su Siffredi: "La sua conoscenza delle donne..."
A sinistra Alessandro Borghi, 37 anni, a destra Rocco Siffredi, 59 anni. I due alla presentazione di Supersex – galleriaborghese.it (Fonte foto ANSA)

“Oggi c’è una crisi di vocazione, chi sceglie la carriera porno non ha quella sete di conoscenza che aveva guidato il mio percorso. Il sesso si fa in un altro modo. È come mangiare senza gustare il sapore del cibo”, diceva. L’interpretazione del giornalista è abbastanza chiara: “Nella Bibbia si parla di ‘conoscenza carnale’: credo che Siffredi si riferisse a quel tipo di sete. Parlo cioè della voglia di scoprire le donne attraverso il sesso e dunque nel modo più intimo”.

E poi ancora: “Aggiungo che la quantità è, in ogni campo, di solito nemica della qualità. È noto che molti successori di Rocco ricorrono ad aiuti chimici per reggere i ritmi che, forse, in passato si alimentavano della sola passione di Rocco Siffredi. Ma parlare di vocazione in crisi mi sembra davvero eccessivo

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