In Italia è vietata la vendita di bevande alcoliche ai minorenni. Ma cosa accade a chi infrange la legge? Ecco quali sono i rischi.
I gestori dei locali, bar, ristoranti e negozi di bevande alcoliche che somministrano illegalmente vino, birra, liquori e superalcolici ai minori possono essere severamente puniti se infrangono le norme che disciplinano la sicurezza delle città italiane. Scopri cosa può succedere.

Vendere alcol a chi ancora non ha compiuto la maggiore età nel nostro Paese è un reato a tutti gli effetti. Chi commette tale illecito rischia multe e sanzioni amministrative salatissime o addirittura sanzioni penali. Ecco a quanto ammonta la cifra da pagare e in quali casi è previsto il carcere.
Alcol, che cosa rischia chi vende alcol ai minori di 18 anni
La vendita di alcol ai minori di 18 anni nel nostro Paese è vietata, e a stabilirlo è stato il Decreto Legge numero 14 del 20 febbraio del 2017, che ha messo nero su bianco il divieto di vendere e di somministrare alcolici ai minorenni. Il legislatore ha disciplinato la delicata materia anche attraverso l’art. 689 del codice penale che stabilisce che “In tutti i pubblici esercizi situati sul territorio nazionale è vietata la vendita e la somministrazione di bevande alcooliche ai soggetti minori di anni diciotto”. Il divieto di estende anche agli infermi di mente.

Questo divieto chiaramente riguarda sia i ristoratori che gli albergatori, e chi possiede e gestisce locali, discoteche, bar ma anche i supermercati, i negozi di generi alimentari che hanno in vendita, oltre al cibo, anche liquori, vini, birra e superalcolici, e si estende anche i punti vendita specializzati e alle enoteche. Ma che cosa rischia chi fornisce alcol ai minori di 18 anni? Ecco che cosa dice la legge italiana.
Le multe per chi contravviene a questo divieto sono molto salate e si può incorrere anche in gravissime conseguenze penali, in base alla gravità del reato.
- Se vengono venduti ai minori di 18 anni degli alcolici, la sanzione pecuniaria può variare dai 250 euro ai 1000 euro.
- Chi invece offre a individui minori di 16 anni la possibilità di consumare bevande alcoliche può essere arrestato, e la legge in questo caso prevede la detenzione fino a un anno. Inoltre, se l’illecito si ripete, il responsabile è tenuto a pagare una multa che va dai 1.000 ai 25.000 euro. La sua attività commerciale, infine, resta sospesa per tre mesi.
- Se il comportamento illecito viene replicato i responsabili possono essere obbligati a chiudere la loro attività. Nel suddetto decreto, infatti, all’articolo 12 si legge: “Si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2.000 euro con la sospensione dell’attività per tre mesi”.