Al via le domande di pensionamento nel 2024: la prima scadenza si avvicina e bisogna fare presto

Avete intenzione di fare domanda di pensionamento nel 2024? Una prima scadenza è molto vicina, vediamo chi deve approfittarne. 

Il sistema previdenziale italiano prevede diversi scivoli di pensionamento anticipato. Il lavoratore interessato alla pensione dovrà inviare domanda per tempo o rischia di veder sfumare il sogno di uscire dal mondo del lavoro.

Al via le domande di pensionamento 2024
In pensione nel 2024? Via con la richiesta (Galleriaborghese.it)

Al momento i lavoratori italiani possono contare su svariati scivoli di pensionamento anticipato. In un futuro chissà visto l’allarme dato dalla OSCE in merito al tracollo del sistema previdenziale se non si abbattono i costi delle pensioni nel breve termine. Ma pensione ad oggi e alle occasioni per gli italiani. C’è Quota 103 per andare in pensione a 62 anni con 41 anni di contributi oppure Opzione Donna per le lavoratrici con 61, 60 o 59 anni di età in base al numero di figli.

Poi c’è l’Ape Sociale che concedere l’indennità a 63 anni di età con 30 o 36 anni di contributi ai caregiver, agli invalidi, ai disoccupati e agli addetti ai lavori gravosi. Tra le opzioni c’è anche la pensione anticipata ordinaria, la pensione contributiva e la pensione per i precoci. Tre forme che si rivolgono a diverse categorie di cittadini ma vogliamo soffermarci sull’ultima tipologia di pensionamento. Chi ha intenzione di sfruttarla deve agire il prima possibile.

Via alle domande di pensione per i precoci, c’è una scadenza vicina

I precoci sono coloro che hanno versato almeno un anno di contribuzione prima dei 19 anni. Possono andare in pensione avendo maturato in totale 41 anni di contributi e appartenendo ad una categorie dell’APE Sociale. Per accedere a Quota 41 per i precoci occorrerà presentare domanda entro il 1° marzo per avere la certezza di accoglimento della richiesta.

Scadenza domanda di pensionamento per precoci
Via alla domanda di pensionamento entro il 1° marzo (Galleriaborghese.it)

Procedendo in ritardo ma entro il 30 novembre, la pensione sarà legata alle risorse residue. Non si avrà, dunque, la sicurezza del pensionamento a breve. La tempestività, dunque, è fondamentale per non rimanere nel mondo del lavoro più del necessario. Consigliamo, dunque, di verificare subito i requisiti e di procedere con l’inoltro della richiesta accedendo al sito dell’INPS tramite credenziali digitali (SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi).

Ricordiamo che il requisito contributivo dei 41 anni si può perfezionare anche con il cumulo di periodi assicurativi. Per quanto riguarda la decorrenza della pensione occorre, però, fare una differenza. Sarà di tre mesi per i lavoratori che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio e dal mese successivo all’apertura della finestra per i lavoratori che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio cumulando periodi assicurativi.

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