Addio a Silvio Berlusconi: la tragica notizia appena arrivata

È morto all’età di 86 anni Silvio Berlusconi. Le condizioni di salute del cavaliere sono peggiorate dopo il suo ricovero in terapia intensiva al San Raffaele di Milano per problemi cardiovascolari.

Silvio Berlusconi è morto all’età di 86 anni a causa di alcune complicazioni di salute che hanno costretto il leader di Forza Italia a un ricovero di urgenza in terapia intensiva cardio chirurgica all’ospedale San Raffele di Milano. Il cavaliere aveva lasciato la struttura lo scorso 30 marzo per controlli di routine. Tuttavia questa mattina Berlusconi è arrivato all’ospedale con affanno respiratorio.

Morto Silvia Berlusconi
Addio Silvio Berlusconi (Galleria Borghese)

Da tempo ormai il patron del Monza soffriva di importanti problemi cardiaci. Tra questi la fibrillazione atriale parossistica, ovvero un’alterazione del ritmo del cuore che lo ha costretto a sottoporsi a un intervento per l’installazione di un pacemaker. Ma anche il Covid gli aveva lasciato strascichi importanti, tanto da essere ricoverato nel 2021 per una gastroenterite.

Malgrado questi importanti problemi di salute legati anche all’età, l’ex Premier intervistato lo scorso gennaio a “Dritto e Rovescio” da Paolo Del Debbio aveva confessato come stesse e soprattutto come si sentisse realmente. “Sto abbastanza bene, la ringrazio. In verità sono stato perseguitato per qualche tempo da dolori di schiena che però credo siano in fase di guarigione. Anche perché devo dirle che l’impegno elettorale per me ha un effetto taumaturgico”.

Berlusconi, infatti, si stava preparando per le elezioni regionali di Lazio, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Molise e Trentino-Alto Adige. “Non ho certo tempo di essere malato”, aveva concluso. “E i dolori in effetti vanno molto meglio”. Nel giro di qualche mese, però, le sue condizioni di salute già precarie sono precipitate.

La controversa figura di Silvio Berlusconi: dalla seconda Repubblica fino ai giorni nostri

Nel bene o nel male, Silvio Berlusconi è stato uno dei protagonisti assoluti della scena politica italiana reggendo un partito da solo e traghettando la stessa destra per quasi 30 anni. L’11 maggio 1994, infatti, è iniziata ufficialmente la sua avventura politica con il primo governo Berlusconi, rimasto in carica, però, fino al 22 dicembre 1994 quando, a causa delle elevate tensioni con la Lega Nord, si dimise.

Morte Silvio Berlusconi
Si è spento Silvio Berluscioni (GalleriaBorghese)

Ma oltre alla politica di palazzo in senso stretto, Berlusconi ha dato un’identità ben precisa alla seconda Repubblica liberista, il cosiddetto “Berlusconismo”, con un linguaggio specifico e intenzionalmente basso e fatto di slogan per far presa sulle fasce della popolazione meno abbienti che di certo non potevano essere rappresentate da un imprenditore milanese. Ed ecco quindi che per far coincidere e confluire insieme media e politica in una nuova veste inedita e assolutamente popolare, il cavaliere fu il primo a intuire il nuovo e potentissimo ruolo della tv che poteva scardinare i vecchi ruoli.

Ma l’ottimismo imprenditoriale che ha accompagnato per tutti gli anni Ottanta e Novanta l’ex patrono del Milan si è perso con il nuovo millennio e la figura di Berlusconi è diventata complessa e controversa. Il mondo moderato, liberale e liberista dell’ex premier aveva dei limiti evidenti sottolineati dai suoi avversari politici che lo hanno accusato di essere un populista di destra, che ha emanato più volte leggi ad personam e ha dimostrato in più di una circostanza un notevole conflitto di interessi.

2010, ovvero l’annus horribilis del cavaliere

Ma più delle indagini e dei processi per per concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro, è stato il caso Ruby a mettere in seria difficoltà il cavaliere. Nel 2010 a Milano la minorenne marocchina Karima El Mahroug, ovvero Ruby Rubacuori, viene fermata per furto. La telefonata dello stesso Berlusconi per far presente come la ragazza fosse la nipote presidente egiziano Hosni Mubarak alzò un polverone mediatico. Ruby, infatti, non solo non era la nipote di Mubarak, ma era stata anche diverse volte ospite dell’ex premier ad Arcore, dove aveva anche ricevuto denaro.

Così nel 2011 la procura della Repubblica di Milano ha accusato Berlusconi di concussione e prostituzione minorile. Ma dopo la condanna in primo grado a sette anni di reclusione per i reati di concussione per costrizione e favoreggiamento della prostituzione minorile e la perpetua interdizione dai pubblici uffici, col processo d’appello tutte le accuse a suo carico sono decadute. Nello specifico, Berlusconi è stato assolto perché nel caso di concussione il fatto non sussiste e per quanto riguarda la prostituzione minorile, il fatto non costituisce reato.

E così dopo quell’episodio, l’indignazione mediatica che ne è seguita, la condanna da parte della Cassazione per frode fiscale, per il processo Mediaset, e l’interdizione di due anni dai pubblici uffici, Berlusconi piano piano ha ricostruito la sua credibilità politica rimanendo sempre leader in pectore della destra come hanno dimostrato le ultime elezioni politiche tenutesi a settembre.

Karola Sicali

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